Talk:HMS Upholder (P37)
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Affondamento del Sommergibile britannico UPHOLDER
editL’UPHOLDER, della 10^ Flottiglia Sommergibili britannica dislocata a Malta, salpò dal porto della Valletta il 6 aprile 1942 per portarsi nel Golfo di Susa (Tunisia) allo scopo di sbarcare due agenti segreti arabi e poi di recuperare, nella notte fra il 9 e il 10, un capitano dell’Esercito inglese, di nome Wilson che, a bordo di un canotto pneumatico, aveva accompagnato a terra i due arabi. Ripreso a bordo il capitano Wilson, l’UPHOLDER , che era comandato dal tenente di vascello Malcolm David Wanklyn, nella notte fra il 10 e l’11 aprile si incontrò ad occidente nell’isola Lampione (Lampedusa) con il sommergibile UMBEATEN, sul quale trasbordò il suo passeggero che doveva andare in Inghilterra, portandovi documenti d’intelligence.
Quindi, l’UPHOLDER ricevé l’ordine di recarsi in lat. 33°N, long. 14°E per pattugliare le acque a oriente di Tripoli durante la giornata del 12 aprile. L’indomani fu informato di spostarsi a nordest di Tripoli per costituire con i sommergibili TRASHER e URGE, che erano essi pure in missione in zone attigue, una linea di agguato davanti alla rotta di un importante convoglio italiano diretto a Tripoli (operazione “Aprilia�?). Nello shieramento che doveva entrare in vigore alle ore 02.00 del 15, l’UPHOLDER ebbe assegnata la posizione lat. 33°25’N, long. 13°40’E, tra l’URGE e il TRASHER. Questi ultimi due sommergibili, essendo in procinto di raggiungere le loro zone, udirono esplosioni lontane di cariche di profondità che si susseguirono dalle prime ore del mattino del 14 fino al crepuscolo.
Quella stessa sera il Trasher tentò, come era stato previsto, di mettersi in contatto con l’Upholder ma questi non rispose. La causa della sua perdita è stata inizialmente attribuita, fino ad epoca recente, alle bombe di profondità della torpediniera italiana PEGASO (capitano di corvetta Francesco Acton), che alle 16.00 del 14 aprile attaccò, in lat. 34°47’N, long. 15°55’E, un supposto sommergibile avvistato da un aereo Cant Z. 506 della 170a Squadriglia dell’83° Gruppo della Ricognizione Marittima di Augusta (Sicilia), che scortava il convoglio con compiti antisommergibili. Ma dopo aver fatto il segnale di allarme, per la presenza di una scia alla superficie del mare ritenuta appartenente al periscopio di un sommergibile, il pilota dell’aereo italiano, tenente Pier Luigi Colli, che era coadiuvato da un ufficiale osservatore della Regia Marina nella persona del tenente di vascello Mauro Tavoni, si accorse che in realtà quella scia era causata da un delfino.
Rientrato alla base, il tenente Colli confermò il suo errore, e disse chiaramente che, avendo assistito dall’alto all’attacco della PEGASO, questo si era svolto contro alcuni delfini. Occorre poi dire che l’UPHOLDER non poteva trovarsi in quella zona a nordest di Malta, perché si trovava spostata di ben 100 miglia dalla posizione che gli era stata assegnata nello sbarramento, tra l’Urge e il TRASHER, e il comandante Wanklyn difficilmente avrebbe potuto prendere una simile iniziativa.
Sulla perdita dell’UPHOLDER restano tre sole spiegazioni possibili. La prima è che sia andata a finire su uno sbarramento minato italiano al largo di Tripoli, nella notte tra l’11 e il 12 aprile. Ma un sommergibile, che certamente era l’UPHOLDER, fu avvistato in superficie, da militari italiani, al largo di Misurata il mattino del 13 , ed è quindi ipotesi anche questa da scartare.
La seconda ipotesi, è che sia stato affondato durante una caccia antisom. Nel periodo fra il 10 e il 15 aprile si svolse con Tripoli un intenso movimento di convogli in arrivo e in partenza, e da parte italiana si ebbero due avvistamenti di sommergibili, rispettivamente l’11 al largo del porto e, come detto, il 13 al largo di Misurata. Di conseguenza sui verificò al largo di Tripoli una ricerca antisom, che fu estesa durante i giorni 13 e 14 sin oltre Misurata da parte dei motodragamine tedeschi della 6a Flottiglia R 9, R 12 e R 15 e dalla torpediniera italiana MONTANARI. Tutte queste unità scaricarono in mare molte bombe di profondità ma nessuna di esse segnalò di aver ottenuto un concreto risultato.
La terza ipotesi, la più convincente, fa ritenere che l’Upholder sia stato affondato da aerei tedeschi nel pomeriggio del 14 aprile. Alle 13.10 di tale giorno due Me 110 e due Do 17, appartenenti rispettivamente alla 8a e alla 10a Squadriglia del 3° Gruppo del 26° Stormo Distruttori (III/ZG.26), durante la scorta ravvicinata al convoglio dell’operazione “Aprilia�? avvistarono una scia, probabilmente causata dall’idrofono di un sommergibile, e dopo averla attaccata con bombe osservarono una macchia scura emergere ed estendersi sulla superficie del mare. In quindici mesi di attività bellica, a partire dal 24 gennaio 1941, il binomio UPHOLDER– Wanklyn aveva affondato nel Mediterraneo 16 navi per 94.314 tonns, inclusi i transatlantici italiani CONTE ROSSO, NEPTUNIA e OCEANIA, il cacciatorpediniere LIBECCIO e i sommergibili SAINT BON e TRICHEGO, ed avevano silurato e danneggiato altre quattro navi, tra cui l’incrociatore GIUSEPPE GARIBALDI. Si tratta del maggiore successo ottenuto da un sommergibile e da un ufficiale comandante britannico nel corso della seconda guerra mondiale.
Con l’UPHOLDER andarono perduti i trentadue uomini dell’equipaggio, compresi quattro ufficiali, e un passeggero, il capitano dell’Esercito C. Parker, del Reggimento Beds & Herts.
Francesco Mattesini
6 Dicembre 2009 ____________________ Per saperne di più vedi il saggio di Francesco Mattesini, ““L’Operazione “Aprilia�? (13-15 aprile 1942: La navigazione di un importante convoglio dall’Italia a Tripoli nel contesto dell’offensiva aerea tedesca contro Malta, e una nuova ipotesi sull’affondamento del sommergibili britannico Upholder�?�?, in Bollettino d’Archivio dell’Ufficioo Storico della Marina Militare (Roma), maggio 2007, pag. 9-115.
N.B. CON PREGHIERA DI TRADURLO IN LINGUA INGLESE —Preceding unsigned comment added by 93.45.210.226 (talk) 11:06, 6 December 2009 (UTC)
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Hello BoJo, are you hallucinating again?
editWhat is this bullshit about Upholder "sinking three U-Boats"? The list betrays that it only sank two Italian submarines. — Preceding unsigned comment added by 2003:E2:3709:F812:31C9:95DE:11A0:1E65 (talk) 18:23, 14 October 2020 (UTC)