(...) non disputare con il primo arrivato, ma solo con coloro che si conosce e di cui si sa che hanno intelletto sufficiente da non proporre cose tanto assurde da esporli all'umiliazione; e che hanno abbastanza intelletto per disputare con ragioni, e non con decisioni perentorie, e per ascoltare ragioni e acconsentirvi; e, infine, che apprezzano la verità, ascoltano volentieri buone ragioni, anche quando provengono dalla bocca dell'avversario, e siano abbastanza equi da saper sopportare di ottenere torto quando la verità sta dall'altra parte. Da ciò segue che, fra cento persone, ce n'è forse una degna che si disputi con lei. Agli altri si lasci dire quello che vogliono, perché desipere est juris gentium [essere irragionevoli è un diritto umano], e si rifletta su ciò che dice Voltaire: La paix vaut encore mieux que la vérité [La pace è preferibile alla verità]; e un detto arabo recita: « Il frutto della pace è appeso all'albero del silenzio ». Arthur Schopenhauer, L'arte di ottenere ragione, a cura di Franco Volpi ___________________ È una follia seconda a nessuna il volersi impicciare a correggere il mondo. |
Vox clamantis in deserto
editLe voci. Ecco quello che di più importante esiste in Wikipedia. E con esse le informazioni che contengono. Il resto è accessorio, il resto non è di nostra competenza, il resto è un inutile "di più" di cui possiamo tranquillamente fare a meno ma di cui non facciamo a meno per puro orgoglio personale. In questo posto si possono spendere parole infinite per la realizzazione di una buona voce, molte meno per le interazioni, specie se di carattere personale, tra gli utenti. Questa è, a mio modesto avviso, la stella polare che tutti dovrebbero tenere presente quando editano Wikipedia. Il resto conta poco o nulla.