User:Howdoesitflee/Camillo Querno

Camillo Querno

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Poet (a bad poet, a poetaster, in fact) from Monopoli, Apulia, Italy, present at court of Pope Leo X, where he was given a mock crown of laurel and such. He composed an epic poem of some 20,000 verses titled Alexias. The people at the papal court in Rome made fun of him. He was also quite the drunkard, as depicted in the Pope's remark:

Archipoeta facit versus pro mille poetis !
Et pro mille aliis archipoeta bibit ![1]

Famously nicknamed the "Antichrist of wit" by Alexander Pope in his Dunciad[2]

Sources

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Primary

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Secondary

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  • (in French) According to this source (on page 984), Camillo Querno published a book, De bello neopolitano, in 1529!
  • (in Italian) There is a street in Monopoli called "Via Chiasso Camillo Querno"!
  • (in Italian) In fact, it seems that there are two streets bearing the name!
  • (in Italian) This document states that:

Una curiosità: sulla disfida e l'assedio di Barletta Camillo Querno, detto l'arcipoeta, scrisse un poema di 105.000 versi dedicato all'imperatore CarloV, scritto in soli sei mesi. Sappiamo per certo che l'imperatore non ricevette mai il poeta, che nessuno osò mai ripubblicarlo e che forse ne esiste una sola copia superstite. Per gli amanti delle statistiche si credeva che il poema più lungo in lingua italiana fosse L'Italia liberata dai Goti di Giambattista Trissino, tutt'altro che disprezzabile per qualità, primo accenno ad un nascente spirito nazionale

L’improvvisatore Camillo Querno, autore di un poema di ventiduemila versi latini intitolato Alexiados, serviva di trastullo alle cene di papa Leone X, dove veniva inghirlandato con corone di foglie di cavolo e premiato con bocconi che egli avidamente si divorava stando in piedi presso una finestra. Abbandonata la corte papale per fuggire quell’umiliazione si recò a Napoli, dove cadde in tanta miseria che, scrive il Tiraboschi, «lacerandosi da se stesso colle forbici il ventre e le viscere, disperatamente si uccise».

Tertiary

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Concerning the "Camillo Querno" pseudonym from 18th century

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Links/Sources

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Hear thy indictment, Washington, at large;
Attend and listen to the solemn charge:
Thou hast Supported an atrocious cause
Against thy King, thy Country, and the laws


Notes

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  1. ^ William Hamilton, The Origin of the Office of Poet Laureate, 1879, p. 4
  2. ^ Entry in Sobriquets and Nicknames by Albert R. Frey

References

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