Il MAACK, museo all’aperto di arte contemporanea Kalenarte, situato a Casacalenda (antica Kalenae), in Molise, nasce nel 1992. Il museo è costituito da 23 opere di artisti nazionali e internazionali installate in vari luoghi del paese con i quali interagiscono, narrandone la storia sul “filo” dei ricordi. Il territorio torna a raccontare nuove storie, sprigionando la forza poetica, insita nei luoghi. L’Arte Contemporanea è strumento ma anche finestra sul mondo, gli artisti coinvolti sono il tramite.

Tutto inizia nel 1990 quando l’architetto Massimo Palumbo presenta il progetto artistico Kalenarte all’amministrazione del Paese. La cui condivisione è immediata. Si mettono a disposizione le sale comunali per mostre e istallazioni di artisti nazionali.

Nel 1992 l’arte esce dal chiuso e va a dialogare con il territorio, disseminandolo di opere permanenti.

Prende vita così il MAACK.

Nel 1997 si apre la Galleria Civica in un’ala della casa Municipale del paese, ristrutturata in sale espositive delle opere permanenti donate dagli artisti coinvolti nel progetto Kalenarte. Le sale sono dedicate agli artisti Teresa Zambrotta, Franco Libertucci e Achille Pace.

In questi anni si istituisce l’associazione culturale Kalenarte, il cui scopo è la promozione culturale e l’impegno a servizio della comunità cittadina per la diffusione dell’arte contemporanea nella regione Molise e non solo.

L’arte diventa veicolo di cultura, di conoscenza, di rispetto del territorio e dell’ambiente.

Tra i tanti interventi da ricordare le opere di:

Hidetoshi Nagasawa: Efesto, 1992

Costas Varostos: Il Poeta di Casacalenda, 1997

Carlo Lorenzetti: Arcobaleno, 1999

Nèlida Mendoza: Straculatore, 2014

Tra le tante donazioni da ricordare:

Massimo Antonelli, Paolo Belli, Paolo Borrelli, Francesco Cataldi, Felice Levini, Dante Gentile Lorusso, Renato